Alimentatore 20 V 2A costruito con componenti di recupero

Il progetto che vi descrivo è stato fatto con COMPONENTI RECUPERATI.

Si tratta di un alimentatore con il classico LM723 adatto a questo scopo.

Il progetto lo presento  per i principianti che hanno tanta voglia di farsi un piccolo laboratorio con gli strumenti adatti per poter farre degli esperimenti elettronici.

L’alimentatore

La scheda l’ho recuperata da un alimentatore scartato in uno scantinato ed era stato gettato perchè aveva il secondario del trasformatore bruciato.

Lo schema (ricavato dal PCB)

Lo schema che vedete utilizza un solo transistore di potenza e da questo possiamo ricavare 4 ampere massimi con un adeguato dissipatore.

Possiamo aumentare la corrente utilizzando più transtori da mettere in parallelo al transitore principale interponendo un resistore di potenza sull’emettitore di 0,1 ohm 7watt.

Il PCB (ricavato dall’originale)

La scheda poi l’ho pulita, ho verificato l’integrità dei componenti e anche lavata con detersivo per piatti.

Naturalmente è stata asciugata a temperatura ambiente per diverse ore.

 Vista di pianta

 

Il resistore di potenza che vedete nella foto è quello di limitazione di corrente e và calcolato con la formula:

R=0,6/Imax

dove  – 0,6 è la caduta di tensione interna del transitore di protezione del LM723 .

          -Imax è la corrente massima dove volete intervenire.

   

 Vista di fianco

 I morsetti sono stati montati al posto dei fili saldati, dopo il lavaggio e sono anch’essi di recupero.

Il contenitore

Il contenitore è un altro componete recuperato, e comunque chi lo desidera lo può acquistrare nuovo in un negozio che vende  contenitori di marca OKW che è il costruttore.

Come vedete si tratta di un contenitore professionale sostituibile con modelli meno costosi e simili di altre marche.

Il pannello frontale ( come vedete ha delle forature precedenti ) l’ho ridisegnato per contenere gli strumenti di misura e per alloggiare i meccanismi di controllo quali i potenziometri ed i deviatori.

La tracciatura del pannello

 

La tracciatura del pannello di alluminio può essere eseguita con una matita ed un righello per i pricipianti, perchè se sbagliano possono sempre CANCELLARE, e ricominciare.

Se si è esperti si possono utilizzare invece le punta da tracciare o chi è attrezzato il truschino.

Una volta fatta la tracciatura delle parti da togliere si può procedere all’asporto del metallo eccedente con i vari metodi conosciuti cioè foratura e limatura.

Ricordate “Cento misure ed un solo taglio”

Pannello forato e limato

Pannello forato con “serigrafia”

 

Quello che ho chiamato “serigrafia” è solo un disegno in scala 1:1 delle scritte che dovrebbero essere serigrafate sul pannello. Non possedendo un’impianto per segrigrafia mi sono arrangiato con un semplice disegno l’ho poi plasticato per renderlo più rigido e facilmente pulibile.

Il dissipatore

Ho utilizzato quello che avevo e non l’ho calcolato, però c’è un ottimo  articolo  da leggere  per  calcolare  i   dissipatori.

Transistore con silicone

 

Il transistore montato su dissipatore 

Vista del retro del contenitore con transistore/dissipatore montati

Il montaggio

Il montaggio è la parte finale del nostro percorso costruttivo ed è quello che ci darà maggiori soddisfazioni, se eseguiamo correttamente tutti i collegamenti da effettuare. Questo che vedete è lo schema di montaggio dei componenti che fino ad ora vi ho descritto, ognuno di voi può effettuare modifiche a suo piacimento.

A proposito del trasformatore quello utilizzato da me è di 65VA 230 V – sec 22+22V.

Il voltmetro 20 V f.s. e l’amperometro 2A f.s. sono vecchi strumenti dell HC non più in produzione ma ancora validi.

Lo schema

 Montaggio  dei componenti  con  collegamenti  volanti  e  guaine  termorestringenti

Montaggio  del trasformatore e del pcb sul fondo del contenitore

Collaudo finale

Gli elenchi materiale