Sostituire le batterie del trapano

Spesso capita che il nostro trapano si trovi in condizione di non dover operare perchè le batterie Ni-Cd sono scariche, anche se queste vengono ricaricate periodicamente.

Cio è dovuto alle celle che si trovano nel contenitore ad aggancio rapido che sono esauste e non mantengono la carica se non per qualche ora.

Infatti la continua ricarica delle celle ( da 800 a 2000 ricariche max dipende dalla qualità) le deteriora e le rende inabili a mantenerla considerando anche la scarica naturale che si aggira al 1% al giorno.

Nota importante:

La Comunità Europea ha raggiunto un accordo in materia di riciclaggio delle batterie. Dal 2008, sono messe al bando le pile con cadmio o mercurio. Il cadmio è cancerogeno e il mercurio tossico per il sistema nervoso.

Iniziamo il lavoro

Prendiamo il nostro pacco di batterie e iniziamo a smontarlo, svitando le viti che tengono uniti i due gusci e magari fotogrando tutte le fasi di lavoro.

Raggruppiamo e teniammo tutti i particolari assieme per una facile consultazione e decisione sul da farsi.

Osserviamo le celle qui sotto  dove si è formato un concentrato di cristalli. Queste celle sono da sostituire.

Consiglio

-non usate celle di marche diverse

-usate sempre celle nuove

-non usate celle nuove e celle usate assieme

Ho deciso di riciclare delle celle togliendole da un caricatore mai utilizzato di vecchie video camere. Le celle erano scariche, ai loro capi si trovavano solo 0,5 volt per cui le possiamo considerare scariche. Cio è dovuto alla scarica naturale.

Ho estratto tutte le celle (8 per la precisione per un totale di 9,6 volt) tenendole pero unite in alcuni punti per non rifare i collegamenti.

 Le celle forniscono una corrente di 1,7 Ampere contro i 1,3 Ampere di quelle originali.

Schema di collegamento delle celle e del disgiuntore termico

 

Vista collegamenti diretti sulle celle mediante saldatura a stagno

 

Vista della parte superiore:

Notare alcuni collagamenti sono fatti con il cavo e saldati direttamente sulla cella; ATTENZIONE: l’operazione è permessa per breve tempo purchè non si superi la temperatura critica che dovrebbe essere di circa +50°C e fatta su una piccola superficie .  (vedi foto)

Vista della parte inferiore

 Incollaggio disgiuntore termico

Il disgiuntore termico deve essere a stretto contatto con le celle. Questo serve per scollegare la batteria dal caricabatteria in caso di surriscaldamento della stessa durante la carica rapida che sconsiglio perchè danneggia le celle.

Isolamento delle celle

E’ neccessario isolare con della carta per avvolgimenti il pacco delle celle inferiori con quelle superiori per non creare cortocircuiti dopo la chiusura dell’involucro di plastica.

Collaudo finale

La carica delle celle dovrebbe avvenire ad un decimo della corrente nominale per 14 ore; es. queste celle hanno una corrente nominate di 1700 mA per cui seguendo il consigli della casamadre le dovvremo caricare a corrente costante con 170 mA.

Il mio caricabatterie eroga una corrente massima a 120mA per cui dovro attendere più tempo circa 14 ore.