Pila alcalina

Le pile alcaline. Sviluppate negli anni Sessanta dalla Mallory (ora Duracell), le pile alcaline utilizzano anch’esse zinco e biossido di manganese, come le pile zinco-carbone, ma i due elettrodi hanno struttura porosa, e l’elettrolito è un composto alcalino (idrossido di potassio). Queste modifiche hanno consentito di triplicare la durata di scarica rispetto alle pile zinco-carbone.

Le pile alcaline sono una tipologia di batterie primarie (non ricaricabili) che generano energia attraverso la reazione chimica tra zinco (anodo) e biossido di manganese (catodo), utilizzando un elettrolita alcalino, tipicamente idrossido di potassio.

Composizione e Funzionamento:

  • Anodo: Zinco in polvere.
  • Catodo: Biossido di manganese (MnO₂).
  • Elettrolita: Idrossido di potassio (KOH), che garantisce una migliore conduzione ionica rispetto agli elettroliti acidi delle pile zinco-carbone.

La reazione complessiva può essere rappresentata come:

Zn + MnO₂ + H₂O → ZnO + Mn(OH)₂

Vantaggi rispetto alle pile zinco-carbone:

  • Maggiore durata: Le pile alcaline offrono una durata fino a quattro volte superiore.
  • Tensione costante: Mantengono una tensione stabile di 1,5 V durante l’uso.
  • Ridotta resistenza interna: Grazie all’elettrolita alcalino, possono fornire correnti più elevate senza significative cadute di tensione.
  • Minore rischio di perdite: La struttura interna riduce il rischio di fuoriuscite di materiali.

Storia:

Le pile alcaline furono sviluppate negli anni ’50 dall’ingegnere canadese Lewis Urry come evoluzione delle pile zinco-carbone, offrendo prestazioni superiori in termini di durata e affidabilità.

Formati comuni:

Le pile alcaline sono disponibili in vari formati standardizzati, tra cui:

  • AA (Stilo): Utilizzate in una vasta gamma di dispositivi elettronici.
  • AAA (Ministilo): Ideali per telecomandi e piccoli dispositivi portatili.
  • C (Mezza torcia): Spesso impiegate in apparecchiature audio e torce.
  • D (Torcia): Usate in dispositivi ad alto consumo energetico come grandi torce e apparecchiature industriali.
  • 9V: Comunemente presenti in rilevatori di fumo e strumenti musicali.

Considerazioni ambientali:

In passato, le pile alcaline contenevano mercurio per migliorare le prestazioni e prevenire la corrosione. Tuttavia, a partire dagli anni ’90, la maggior parte dei produttori ha eliminato l’uso del mercurio, rendendo le pile più sicure per l’ambiente.

Nonostante ciò, è importante smaltire correttamente le pile esauste, utilizzando i punti di raccolta dedicati, per evitare l’inquinamento ambientale.

Le pile alcaline rappresentano una fonte di energia affidabile e duratura per una vasta gamma di dispositivi elettronici di uso quotidiano.