Tesla Nikola

Nikola Tesla nasce il 10 luglio 1856 a Smiljan (nell’allora Dalmazia ungherese, odierna Croazia). Il padre, Milutin Tesla di origine serba, è un ministro del culto ortodosso, sua madre, Duka Mandic, è una donna non istruita, ma dotata di memoria prodigiosa.

Dopo aver terminato gli studi di fisica e matematica al Politecnico di Graz, in Austria (mentre studia filosofia all’Università di Praga), studiando 19 ore al giorno e dormendone solo due, lo scienziato prova sempre di più strani fenomeni: nel buio può infatti “sentire” l’esistenza di oggetti; inoltre fin dall’infanzia vede lampi di luce che interferiscono con la sua visione degli oggetti reali. Nel 1875 il 19enne Nikola ricevette una borsa di studio al Politecnico di Graz, in Stiria.

È proprio in questo periodo in cui Nikola Tesla affronta queste singolari esperienze, che inizia ad avere brillanti idee nel campo della fisica e inizia a dedicarsi anima e corpo al principio della corrente alternata. Nel 1881, mentre lavora come disegnatore e progettista all’Engineering Department del Central Telegraph Office, inizia ad elaborare il concetto della rotazione del campo magnetico che rende la corrente alternata, quale è tutt’oggi, uno strumento indispensabile per la fornitura di corrente elettrica.

L’anno successivo, sempre più interessato al principio della corrente alternata, Tesla si trasferisce a Parigi, in quanto dipendente della “Continental Edison Company“; nel 1883 realizza il primo motore a induzione di corrente alternata, che consiste in pratica a un generatore (di corrente alternata); durante la creazione del suo motore, Tesla realizza e modifica questo progetto senza provvedere alcuna bozza o progetto su carta, basandosi solo sulle immagini nella sua mente.

Progetto dinamo

Nel 1884, desideroso di far conoscere le proprie scoperte, si recò negli Stati Uniti, sempre per lavorare alle dipendenze di Edison, con il quale però ebbe un diverbio in seguito ai diversi punti di vista sulla corrente alternata. Questi, tra l’altro, non volle mai studiare i progetti di Tesla riguardanti la corrente alternata polifase, convinto che il futuro fosse la corrente continua. Tesla continuò a concentrarsi sulla corrente alternata. Edison riconobbe tuttavia il talento tecnico del giovane serbo, promettendogli un premio di 50mila dollari nel caso riuscisse a migliorare le prestazioni delle dinamo a corrente continua. Tesla accettò l’offerta. Dopo quasi un anno di duro lavoro poté annunciare ad Edison i propri successi: le modifiche alle dinamo erano concluse e l’efficienza era aumentata in modo sostanziale. Ma la retribuzione promessa non arrivò. Edison si rifiutò di pagare il premio e Tesla si licenziò.

G. Westinghouse nel 1884.

Nel maggio dell’anno successivo, George Westinghouse

acquista i brevetti di Tesla relativi soprattutto al motore a corrente alternata e alla bobina, creando così la Westinghouse Electric Company. Tesla fu naturalizzato statunitense nel 1891.

Laboratorio di Colorado Springs

Tesla sostiene inoltre l’esistenza in natura, di campi energetici, di “energia gratuita” cui da il nome di etere. E attraverso l’etere, si possono, stando alle sue affermazioni, trasmettere, ad esempio, altre forme di energia. Nel maggio del 1899 si reca a Colorado Springs dove installa un laboratorio. Il progetto del laboratorio consisteva in una costruzione di 50 piedi per 60 piedi (15 per 18 m) con soffitti di 18 piedi (5,5 m). Sul tetto è stata eretta un’antenna da168 piedi da terra (51 m) con una palla di legno rivestita in lamina di rame da 32 pollici di diametro (81,3 cm). Tesla ritiene possibile grazie all’etere trasmettere energia elettrica a località lontane senza la necessità di ricorrere ai fili di conduzione elettrica, e quindi agli elettrodotti. Tesla ha dedicato gran parte della sua ricerca allo sviluppo del progetto di un sistema di trasmissione di potenza wireless per poter energizzare l’intero pianeta senza fili e per inviare segnali e messaggi istantaneamente. In particolare scopre che la Terra, o meglio la crosta terrestre, è un ottimo conduttore di energia elettrica, dal momento che un fulmine che colpisce il suolo, crea delle onde di energia che si muovono da un lato della terra all’altro.

Nikola Tesla Museum, Belgrado

Installa così nel proprio laboratorio un’enorme bobina che ha lo scopo di mandare impulsi elettrici nel sottosuolo, così da permettere il trasferimento di energia elettrica a lampadine poste a una notevole distanza.

A New York, Tesla scrive un articolo di respiro futuristico sul Century Magazine, affermando la possibilità di catturare l’energia sprigionata dal sole e proponendo un “sistema mondiale di comunicazione” utile per comunicare telefonicamente, trasmettere notizie, musica, andamento dei titoli azionari, informazioni di carattere militare o privato senza la necessità, ancora una volta, di ricorrere ai fili.

J. P. Morgan

L’articolo cattura l’attenzione di un grande magnate dell’epoca, J. P. Morgan che offre un finanziamento di 150 mila dollari per costruire tale stazione trasmittente. Tesla si mette subito al lavoro, procedendo alla costruzione di una torre altissima sulle scogliere di Wanderclyffe, Long Island, New York.La torre consisteva in una struttura in legno ed era impiantata nel terreno grazie a dei tubi di ferro, conduttori di energia elettrica. Alla sua sommità si trovava una sfera di acciaio. La Wanderclyffe Tower non è altro che uno sviluppo delle idee maturate da Tesla a Colorado Springs.

Per quanto la Wanderclyffe Tower si fondasse sul principio della radio, lo scopo che primariamente Tesla voleva conseguire era la trasmissione di elettricità senza fili, obiettivo che il nostro scienziato non espose a Morgan. E questo fu uno degli errori fatali: Il 12 dicembre 1901 il mondo viene sconvolto da una notizia sensazionale: Guglielmo Marconi trasmette la lettera “S” oltreoceano, da una località in Cornovaglia; tale informazione viene trasmessa a Newfoundland, in America. J. P. Morgan, contrariato, ritira l’appoggio finanziario a Tesla: Tesla non completò il suo “sistema mondiale senza fili” a causa di difficoltà economiche. I costi andarono oltre le previsioni. Tesla ne ricavò un esaurimento nervoso da cui faticò a riprendersi. Nel 1917 l’impalcatura di acciaio della torre fu fatta esplodere e i rottami venduti per mille dollari.

 

La Wanderclyffe Tower
Nel 1917 la struttura fu sequestrata e abbattuta dai Marines, che sospettavano potesse essere utilizzata da spie tedesche per trasmettere con gli Uboot (sottomarini) Tedeschi.

Una fonte giornalistica sostiene che Tesla in un qualche momento della sua vita aprì il proprio laboratorio a Guglielmo Marconi, fornendogli delle notizie utili, che sono state sviluppate e attuate dallo scienziato italiano.

Tesla nel suo percorso di vita avrebbe incontrato molte volte Guglielmo Marconi.

Nel 1912 il nome di Tesla viene candidato al Premio Nobel per la Fisica: lo rifiuta per non averlo ricevuto nel 1909, al posto di Marconi. Accade di nuovo nel 1915: Tesla rifiuta il premio Nobel, venendo a conoscenza del fatto che lo deve condividere con Edison. Nel 1917 gli viene concessa, per il suo contributo al sapere scientifico, un’onorificenza intitolata a Edison, la “Edison Medal”, che accetta.

 Nonostante la fama e i suoi 700 brevetti, il genio dell’elettricità non ebbe mai successo economico.
All’inizio della Prima guerra mondiale, Tesla ipotizza un congegno per individuare delle navi inviando segnali che consistono in onde radio ad alta frequenza. Il concetto che sta dietro a questa idea è il dispositivo radar. Sarà Guglielmo Marconi a sviluppare questo concetto, attuando questa idea, lavorando per la costruzione del radar.

Nikola Tesla viveva solo, in una camera d’albergo a New York – dove il suo corpo senza vita venne trovato – e per questo fatto non vi è certezza riguardo la data della morte, che si suppone tuttavia essere il 7 gennaio 1943. Nel mese di giugno successivo la Corte Suprema degli Stati Uniti in una sua decisione (caso 369, 21 Giugno 1943) riconoscerà Tesla come primo inventore della radio.