Condensatori non polarizzati

Tipi di Condensatori

I condensatori sono componenti elettronici che accumulano cariche elettriche tra due armature separate da uno strato isolante. Per costruire condensatori di volta in volta di piccola o grande capacità, per alte o basse tensioni, a bassa induttanza o di capacità estremamente stabile si usano diverse tecniche costruttive, ognuna con le sue particolarità e campo di applicazione.

Struttura di un condensatore

Se si applica una tensione tra le armature, le cariche elettriche si separano e si forma un campo elettrico all’interno del dielettrico. L’armatura collegata al potenziale più alto si carica positivamente, negativamente l’altra. Le cariche positive e negative sono uguali ed il loro valore assoluto costituisce la carica Q del condensatore. La carica è proporzionale alla tensione applicata e la costante di proporzionalità è una caratteristica di quel particolare condensatore che si chiama capacità e si misura in farad.
La capacità di un condensatore piano (armature piane e parallele) è proporzionale al rapporto tra la superficie A di una delle armature e la loro distanza d. La costante di proporzionalità e è una caratteristica dell’isolante interposto e si chiama costante dielettrica assoluta e si misura in farad/m.

Ora, poiché la costante dielettrica del vuoto vale , il rapporto tra la costante dielettrica assoluta di un isolante e quella del vuoto è un numero puro chiamato costante dielettrica relativa.

Costruzione del condensatore

Il valore del condensatore dipende dal suo formato e dalla geometria di costruzione.
Per ottenere una grande capacità bisogna considerare una grande area, un piccolo spessore della piastra e un grande costante del dielettrico (vedi figura).

Tuttavia sarebbe inopportuno dover utilizzare condensatori di tale formato.

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Sono utilizzati prevalentemente in elettronica nella versione SMD per la loro dimensione.

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Condensatore_strati—–



La maggior parte dei condensatori reali sono arrotolati o fatti in modo simile per comprimere il dispositivo nel più piccolo volume possibile.

 

 

 

Dielettrico

Materiale caratterizzato da bassissima conducibilità elettrica che viene utilizzato per separare le piastre dei condensatori.

Applicazioni del condensatore

Il condensatore ha molte applicazioni, quasi tutte nei campi dell’elettronica e dell’elettrotecnica. A seconda delle caratteristiche di capacità e tensione desiderate, e dell’uso che ne deve essere fatto, esistono diverse categorie di condensatori: in mylar, al tantalio, condensatori elettrolitici, ceramici, variabili in aria, diodi varicap, ecc.

Applicazioni in elettrotecnica

La più importante sono senz’altro i condensatori di rifasamento per bilanciare l’induttanza degli avvolgimenti dei motori elettrici ed abbassare quindi lo sfasamento fra corrente e tensione che questi generano: per questo vengono collegati in parallelo agli avvolgimenti in modo da formare un circuito LC accordato sulla frequenza della tensione di alimentazione. Poiché qualunque circuito presenta sempre una resistenza, nella realtà si ha sempre il caso di Circuito RLC. Vengono, inoltre usati come condensatori di avviamento per permettere la partenza dei motori asincroni monofase, che presenterebbero, senza di essi, una coppia di spunto uguale a zero. In tal caso il condensatore, sfasando la corrente di 90 gradi rispetto alla tensione, alimenta un avvolgimento ausiliario: si forma un campo magnetico rotante con coppia motrice diversa da zero, permettendo quindi l’avviamento del motore. Una volta partito, teoricamente, si può anche togliere.

Applicazioni in elettronica

Nei circuiti elettronici il condensatore è sfruttato moltissimo per la sua peculiarità di lasciar passare le tensioni variabili nel tempo, ma di bloccare quelle costanti: tramite un condensatore si può fare in modo di unire o separare a volontà i segnali elettrici e le tensioni di polarizzazione dei circuiti, usando i condensatori come bypass o come disaccoppiamento. Un caso particolare di condensatore di bypass è il condensatore di livellamento, usato nei piccoli alimentatori.

Ecco quindi una carrellata dei vari tipi con le caratteristiche che li contraddistinguono.

 Condensatore a carta

Dielettrico usato: Carta o carta impregnata in olio

Caratteristiche/Applicazioni: La carta impregnata è stata usata estesamente per i vecchi condensatori, utilizzando. cera, l’olio, o resina epossidica come prodotto d’impregnazione. I condensatori di carta in olio sono ancora utilizzati in determinate applicazioni ad alta tensione. E’ stato sostituito dai condensatori con film in materia plastica.

Svantaggi: Di grande dimensioni. Inoltre, la carta è  altamente igroscopica e assorbe l’umidità dall’atmosfera malgrado la protezione di plastica. L’umidità assorbita degrada le prestazioni aumentando le perdite dielettriche (fattore di alimentazione) e facendo diminuire la resistenza dell’isolamento.

 Condensatore a carta metallizzato

Dielettrico usato: Carta metallizzata

Caratteristiche/Applicazioni: Il condensatore in carta metallizzata non è altro che una particolare versione del condensatore in carta: invece di usare la lamina di alluminio per la formazione delle armature, il metallo viene vaporizzato sotto vuoto sulla superficie stessa della carta, ed ha lo spessore solo di un µm. Questi condensatori presentano il vantaggio che una perforazione del dielettrico non porta necessariamente al cortocircuito tra le armature, poiché il calore prodotto dalla perforazione stessa fonde lo strato metallico della zona corrispondente evitando il possibile cortocircuito. I condensatori in carta metallizzata vengono prodotti con valori di capacità che arrivano fino a 32 µF, e con tensioni di lavoro di parecchie migliaia di volt.

Svantaggi: Basse capacità

Condensatore Mylar

Dielettrico usato: Film poliestere

Caratteristiche/Applicazioni: Di formato più piccolo se confrontato ai condensatori di polipropilene o di carta con specifiche paragonabili. Le armature possono essere una pellicola metallizzata. I condensatori in Mylar  hanno sostituito quasi completamente i condensatori di carta per la maggior parte delle applicazioni elettroniche in CC. Possono arrivare a tensioni di funzionamento fino a 60.000 VDC e temperature fino a 125ºC. Basso assorbimento dell’ umidità.

Svantaggi:La stabilità di temperatura è minore dei condensatori di carta. Utilizzabile (alle frequenze basse di corrente alternata). Inadeguato per le applicazioni RF dovuto al riscaldamento eccessivo del dielettrico.

Condensatore poliammide

Dielettrico usato: Film poliammide

Caratteristiche/Applicazioni: Simile alla pellicola Mylar, ma con temperatura di funzionamento significativamente più alta (fino a 250ºC).

Svantaggi:Alto costo. La stabilità di temperatura è minore dei condensatori a carta. Utilizzabile (alle frequenze basse in corrente alternata), ma inadeguato per le applicazioni RF dovuto al riscaldamento eccessivo del dielettrico .

Condensatore polistirene

Dielettrico usato: Polistirene

Caratteristiche/Applicazioni: Eccellente condensatore per tutti gli usi. Stabilità eccellente, bassa sensibilità all’umidità e un coefficente di temperatura un po’negativo  che può essere compensato abbinando un altro componente con coefficente positivo di temperatura. Ideale per applicazioni analogiche di precisione  e applicazioni bassa potenza RF.

Svantaggi: La temperatura di funzionamento massima è limitata a circa +85ºC.

Condensatore in policarbonato

Dielettrico usato: Policarbonato

Caratteristiche/Applicazioni: Eccellente condensatore per tutti gli usi. Stabilità eccellente, bassa sensibilità all’umidità e un coefficente di temperatura un po’negativo  che può essere compensato abbinando un altro componente con coefficente positivo di temperatura. Ideale per applicazioni analogiche di precisione  e applicazioni bassa potenza RF.

Svantaggi: La temperatura di funzionamento massima è limitata a circa +85ºC.

Condensatore in polipropilene

Dielettrico usato: Polipropilene

Caratteristiche/Applicazioni: È il dielettrico del condensatore più popolare. Fattore estremamente basso di dispersione, più alta resistenza dielettrica delle pellicole di poliestere e  policarbonato, basso assorbimento di  umidità ed alta resistenza dell’isolamento.  La pellicola è autorigenerante  per migliorare l’affidabilità. Molto usato nelle applicazioni ad alta frequenza dovuto alle perdite dielettriche molto basse. Valori da 1 a 100μF fino 440Vac sono usati come condensatori di avviamento in alcuni tipi di motori elettrici di monofase.

Svantaggi: Suscettibile alle sovvratensioni o alle inversioni transitorie di tensione .

Condensatore in Polisulfone 

Dielettrico usato: Polisulfone

Caratteristiche/Applicazioni: Simile al policarbonato. Può funzionare alla tensione massima alle temperature  più alte. La sensibilità all’umidità è in genere 0.2%, limitando la stabilità.

Svantaggi: Disponibilità molto limitata e più alto costo

Condensatore Politetrafluoroetilene PTFE

Dielettrico usato: Politetrafluoroetilene

Caratteristiche/Applicazioni: Dielettrico a bassa perdita . Temperatura di funzionamento fino a 250ºC, e resistenza estremamente alta dell’isolamento con buona stabilità. Usato nelle applicazioni rigorose e critiche.

Svantaggi: Di grande dimensioni (dovuto alla costante dielettrica bassa) e  alto costo rispetto agli altri condensatori a pellicola.

Condensatore in Poliamide

Dielettrico usato: Poliamide

Caratteristiche/Applicazioni: Temperature di funzionamento fino a 200ºC. Alta resistenza dell’isolamento, buona stabilità e fattore basso di dispersione.

Svantaggi: Di grande dimensioni e  alto costo.

Condensatore film plastico metallizzato

Dielettrico usato: Poliestere o Policarbonato

Caratteristiche/Applicazioni: Significativamente più piccolo nel formato. La sottile metallizzazione  può essere usata a loro vantaggio facendone dei condensatori autocicatrizzante.

Svantaggi: Le sottili  armature ne limitano il passaggio di una forte corrente.

Condensatore a Mica Argentata

Dielettrico usato: Mica argentata

Caratteristiche/Applicazioni: I condensatori a mica argentata sono altamente stabili ed hanno un buon coefficiente di temperatura; sono utilizzati per applicazioni di precisione, nei circuiti risonanti, nei filtri di frequenze e negli oscillatori ad alta stabilità. Ideali per applicazioni radio in HF e VHF (gamma inferiore), stabili e veloci.

Svantaggi: Costo elevato.

Condensatore in vetro

Dielettrico usato: Vetro

Caratteristiche/Applicazioni: Simile ai condensatori a mica. Le caratteristiche di frequenza e di stabilità sono migliori dei condensatori a mica. Ultra-sicuro, ultra-stabile e resistente a radiazione nucleare.

Svantaggi: Costo elevato.

Condensatore ceramico Classe I

Dielettrico usato: Miscela di  titanato di piombo

Caratteristiche/Applicazioni: Basso costo e di piccola dimensione eccellenti caratteristiche ad alta frequenza  e buona affidabilità. Modifica lineare della capacità, prevedibile con il cambiamento della  temperatura. Disponibile nelle tensioni fino a 15.000 volt.

Condensatori a coefficiente di temperatura (TC) controllato (classe I): -1500 ppm/°C +100 ppm/°C; il TC viene individuato da una sigla composta dalla lettera P o N a seconda che si tratti di TC>0 o TC<0, seguita dal valore in ppm/°C; sono utilizzati in circuiti in cui occorre compensare il coefficiente di temperatura in modo da renderli indipendenti dalle variazioni di temperatura.

Svantaggi: La capacità cambia con la tensione applicata, con la frequenza e con gli effetti di invecchiamento.

Condensatore ceramico Classe II

Dielettrico usato: Miscela di  titanato di bario

Caratteristiche/Applicazioni: Più piccolo del tipo di Classe I dovuto alla  resistenza dielettrica della ceramica più alta . Disponibile nelle tensioni fino a 50.000 volt.

Condensatori a elevato valore di costante dielettrica (classe II):  la loro capacità dipende fortemente dalla temperatura, hanno notevoli perdite e poca stabilità, sono usati in circuiti di accoppiamento.

Svantaggi: Non così stabile  quanto il tipo della Classe I  riguardo alla temperatura ed alla capacità, cambia significativamente con la tensione applicata.

Condensatore ceramico ClasseIII

Dielettrico usato:

Caratteristiche/Applicazioni: Condensatori a basso valore di costante dielettrica e a basse perdite (classe III):  per il loro buon comportamento alle variazioni di temperatura e di frequenza sono utilizzati nella costruzione di oscillatori.

Svantaggi:

Condensatore in olio AC

Dielettrico usato: Carta impregnata in olio

Caratteristiche/Applicazioni: Dielettrico della pellicola in polipropilene o PET. Progettato fornire grande  capacità nelle applicazioni industriali di CA a grandi correnti  e  alte tensioni picco della linea elettrica. Le applicazioni includono il motore a corrente alternata correzione di fattore di alimentazione, regolazione di tensione, attrezzatura di controllo, ecc…

Svantaggi: Limitato alle applicazioni a bassa frequenza dovuto le alte perdite dielettriche alle più alte frequenze.

Condensatore in olio CC

Dielettrico usato: Combinazione di carta o carta/poliestere

Caratteristiche/Applicazioni: Soprattutto progettato per le applicazioni di CC quali il filtraggio, il bypass, lo spunto di coppia, la soppressione dell’arco, i dupplicatori di tensione, ecc…

Svantaggi: La tensione di funzionamento deve essere ridotta  secondo la curva fornita dal costruttore se la CC contiene l’ondulazione residua. Fisicamente molto grande .

Condensatore immaganizzatore di energia

Dielettrico usato: La carta del condensatore è impregnata in olio di ricino per avere un alta costante dielettrica.

Caratteristiche/Applicazioni: Progettato specificamente per lavoro intermittente, nelle applicazioni a forte corrente  di scarica. Le applicazioni tipiche includono l’alimentazione pulsata, generatori di campi elettromagnetici, i laser,  e le saldatrici.

Svantaggi: Fisicamente grande e pesante.  Non autorigenerante.

Condensatore sotto vuoto

Dielettrico usato: I condensatori sotto vuoto usano l’alloggiamento di vetro o di ceramica altamente depresurrizzato con gli elettrodi cilindrici concentrici.

Caratteristiche/Applicazioni: Perdita estremamente bassa. Usato per le applicazioni ad alta tensione di alta alimentazione RF, quali i trasmettitori ed i forni a induzione in cui persino una piccola quantità di perdita dielettrica causerebbe il riscaldamento eccessivo. Può essere autorigenerante .

Svantaggi: Costo, fragilità molto alta,  fisicamente molto grande e capacità relativamente bassa.

Altre caratteristiche

Condensatori a film metallizzato

Si ottengono avvolgendo insieme due sottili lamine metalliche separate da un film plastico altrettanto sottile. Il condensatore risulterà di piccole dimensioni ma di elevata capacità. Poiché le lamine metalliche e quelle in plastica possono essere prodotte in qualsiasi lunghezza, con questo sistema si ottengono capacità che arrivano anche al µF. Gli avvolgimenti si collegano sue due lati e quindi le lamine metalliche devono sporgere dal dielettrico per essere compresse e saldate ai terminali. Poiché tutti gli avvolgimenti sono collegati tra di loro su di un lato, la resistenza è piccolissima mentre l’induttanza risulta praticamente nulla. Come dielettrico viene normalmente utilizzata una pellicola in plastica. L’avvolgimento viene poi annegato in una bagno di materiale plastico o sigillato in un tubetto di ceramica. l terminali di collegamento fuoriescono in direzione assiale o tangenziale.

Condensatori in carta

Il dielettrico di questi condensatori è formato da una speciale carta impregnata con una sostanza fluida o viscosa. Per aumentare l’isolamento, nei condensatori in carta si accoppiano spesso due o più strati. L’avvolgimento finito viene poi nuovamente impregnato sottovuoto in olio isolante o annegato in resina. l condensatori in carta vengono di solito prodotti con una tolleranza del +/- 20%, e sono utilizzati in genere come condensatori di filtro.

Condensatori a film plastico

Le pellicole in film plastico possono essere prodotte con spessori inferiori a quello della carta impregnata, e presentano una minore probabilità di punti difettosi. Si possono quindi fabbricare condensatori che utilizzano queste pellicole come dielettrico, dello spessore di pochi µm soltanto, in grado di resistere ad una tensione abbastanza elevata. I condensatori a film plastico vengono prevalentemente utilizzati nei circuiti a transistori. Nei condensatori in poliestere come strato elettroconduttore si può utilizzare una lamina metallica, oppure il metallo può essere depositato direttamente sul film per vaporizzazione sotto vuoto, con uno strato dello spessore di 0,02 – 0,05 µm. Questi condensatori vengono prodotti con capacità fino ad alcuni µF e con tensioni di lavoro fino a 1000 V. Sono da preferire nei circuiti a bassa frequenza. Nei condensatori con dielettrico in policarbonato la capacità è molto costante, e di conseguenza sono utilizzati prevalentemente nei circuiti oscillanti. Vengono prodotti con capacità fino a 10 µF e tensioni di lavoro fino a 400 V. Per applicazioni speciali nei circuiti oscillanti, sono stati sviluppati i condensatori in polistirolo. Una lamina metallica stirata viene avvolta a spirale assieme al dielettrico. Sotto l’azione del calore l’avvolgimento si restringe formando un blocco molto stabile e compatto che non assorbe praticamente umidità dall’aria. Si ottiene così una buona costanza della capacità. I condensatori in polistirolo vengono prodotti con capacità fino ad 1 µF.

Condensatori ceramici

Ceramico: a seconda del materiale ceramico usato si ha un diversa relazione temperatura-capacità e perdite dielettriche. Bassa induttanza parassita per via delle ridotte dimensioni.
NP0 e C0G sono perfettamente compatibili.
NP0(Negative,Positive,Zero) e’ la vecchia terminologia di C0G (C,Zero,G) e indica le caratteristiche di temperatura per i condensatori ceramici di Classe 1 in base alla EIA 198:
C0G o NP0: capacità comprese tra 4.7 pF e 0.047 µF, 5%. Basse perdite, alta tolleranza e stabilità in temperatura. Usati in filtri e compensazioni di quarzi. Più grossi e costosi di altri.
X7R: capacità 3300pF  0.33 µF, 10%. Adatto per applicazioni non critiche come accoppiamento AC.
Z5U: Capacità 0.01 µF – 2.2 µF, 20%. Adatti per by-pass e accoppiamento AC. Basso prezzo e ingombro.

a chip : Accuratezza dell’1% e capacità fino a 1 µF, realizzati tipicamente in titanato di piombo-zirconio, una ceramica piezoelettrica.

Il dielettrico dei condensatori ceramici è costituito generalmente da una massa ceramica la cui costante dielettrica può essere variata tra 10 e 10.000 mediante opportune composizioni. I condensatori ceramici a bassa costante dielettrica si distinguono per la stabilità del valore capacitivo e per le perdite molto basse, e quindi sono i preferiti per l’utilizzo nei circuiti oscillanti e ad alta precisione. I condensatori ad elevata costante dielettrica permettono di ottenere capacità elevate con scarso ingombro. I condensatori ceramici hanno in generale piccole dimensioni, e vengono utilizzati di preferenza nella tecnica delle alte frequenze. A seconda delle necessità sono disponibili in molte forme costruttive. La forma di condensatore ceramico più diffusamente utilizzata è quella a disco, formata cioè da un dischetto di ceramica metallizzato sulle due facce, sulle quali vengono saldati i terminali. Un’altra forma costruttiva molto diffusa in passato è quella a tubetto. Si tratta di un tubetto ceramico con strati di argento all’interno ed all’esterno che formano le armature del condensatore. Esistono anche i condensatori a strato, il cui dielettrico è costituito da strati ceramici. Gli strati più interni risultano parzialmente conduttivi, mentre quelli più esterni, ad alta resistività, vengono rivestiti con una pellicola di argento. Dato che le prestazioni dei condensatori ceramici a strato dipendono dalla tensione. questi componenti sono adatti per tensioni di lavoro fino a circa 20 V.

Condensatori in poliestere

I condensatori in poliestere vengono prodotti fino a capacità di qualche µF e per tensioni di lavoro fino a 1000 V; sono più adatti per l’impiego in bassa frequenza.

Condensatori in poliestere metallizzato

I condensatori in poliestere metallizzato sono di buona qualità e stabilità rispetto alla temperatura.

Condensatori in polipropilene

I condensatori in polipropilene consentono valori di capacità più precisi, con tolleranze di circa l’ 1%; sono adatti ad un campo di frequenze fino a 100kHz.

I condensatori classe X2 sono quelli comunemente utilizzati come condensatori di filtro in parallelo ai 230Vac. Sono condensatori ad alta affidabilità costruiti espressamente per essere utilizzati a tensione di rete, cioè direttamente in parallelo alla linea di alimentazione a 230Vac e possono essere tenuti costantemente sotto la tensione di rete. Sono autorigeneranti, per cui in caso di guasto non rimangono in cortocircuito.

In pratica sono buoni condensatori, con un ottimo dielettrico, solo molto più grossi di quelli normali.

Altri condensatori di filtro usati sono quelli classe Y o Y2, che possono essere collegati fra 230V e terra e che garantiscono la sicurezza di isolamento fra i 230V e la massa dell’apparato. Questo ultimi normalmente hanno valori di alcune migliaia di pF.
Reggono tensioni molto elevate, tanto che normalmente sono collaudati anche a 2000-2500 Vcc (!).
Una eventuale sovratensione ancora più alta, provoca la perforazione locale del dielettrico, ma la particolare costruzione impedisce di andare in cortocircuito.

In pratica sono buoni condensatori, con un ottimo dielettrico, solo molto più grossi di quelli normali.

Condensatori in policarbonato

I condensatori con dielettrico in policarbonato si trovano con valori di capacità fino a 10 µF e per tensioni di circa 400 V; presentano una capacità molto costante, per cui possono essere vantaggiosamente utilizzati nei circuiti oscillanti.

Condensatori in polistirolo

Sempre indicati per l’uso in circuiti oscillanti sono i condensatori in polistirolo, caratterizzati dal valore costante di capacità e reperibili per valori fino ad 1 µF.

Condensatori a mica argentata

I condensatori a mica argentata sono altamente stabili ed hanno un buon coefficiente di temperatura; sono utilizzati per applicazioni di precisione, nei circuiti risonanti, nei filtri di frequenze e negli oscillatori ad alta stabilità.

Il condensatore o capacitore è un componente elettrico che immagazzina l’energia in un campo elettrostatico, accumulando al suo interno una certa quantità di carica elettrica.

Nella teoria dei circuiti il condensatore è un componente ideale che può mantenere la carica e l’energia accumulata all’infinito, se isolato (ovvero non connesso ad altri circuiti), oppure scaricare la propria carica ed energia in un circuito a cui è collegato.

Nei circuiti in regime sinusoidale permanente esso determina una differenza di fase di 90 gradi fra la tensione applicata e la corrente che lo attraversa. In queste condizioni di funzionamento la corrente che attraversa un condensatore ideale risulta in anticipo di un quarto di periodo rispetto alla tensione che è applicata ai suoi morsetti.

Leggi fisiche

Un condensatore è generalmente costituito da una qualsiasi coppia di conduttori (armature o piastre) separati da un isolante (dielettrico). La carica è immagazzinata sulla superficie delle piastre, sul bordo a contatto con il dielettrico. Poiché ogni piastra immagazzina una carica uguale ma di segno opposto una rispetto all’altra, la carica totale nel dispositivo è sempre zero. L’energia elettrostatica che il condensatore accumula si localizza nel materiale dielettrico che è interposto fra le armature.

Tipi di condensatori

Nei condensatori reali, oltre alle caratteristiche ideali si deve tenere conto di fattori quali la tensione massima di funzionamento, determinata dalla rigidità dielettrica del materiale isolante, della resistenza ed induttanza parassite, della risposta in frequenza e delle condizioni ambientali di funzionamento (deriva). La perdita dielettrica inoltre è la quantità di energia persa sotto forma di calore nel dielettrico non ideale. La corrente di perdita è invece la corrente che fluisce attraverso il dielettrico, che in un condensatore ideale è invece nulla.

Sono disponibili in commercio molti tipi di condensatori, con capacità che spaziano da pochi picofarad a diversi farad e tensioni di funzionamento da pochi volt fino a molti Kv. In generale, maggiore è la tensione e la capacità, maggiori sono le dimensioni, il peso ed il costo del componente.

Il valore nominale della capacità è soggetto ad una tolleranza, ovvero un margine di scostamento possibile dal valore dichiarato. La tolleranza spazia dall’1% fino al 50% dei condensatori elettrolitici.

I condensatori sono classificati in base al materiale con cui è costituito il dielettrico, con due categorie: a dielettrico solido e a ossido metallico (detti condensatori elettrolitici).
Ad aria: sono altamente resistenti agli archi poiché l’aria ionizzata viene presto rimpiazzata, non consentono però capacità elevate. I condensatori variabili più grandi sono di questo tipo, ideale nei circuiti risonanti delle antenne.

a circuito stampato: due aree conduttive sovrapposte su differenti strati di un circuito stampato costituiscono un condensatore molto stabile.

È prassi comune nell’industria riempire aree di circuito non utilizzate di uno strato con aree collegate a massa e di un altro strato con l’alimentazione, realizzando un condensatore distribuito e nel contempo allargare le piste di alimentazione.

Codici identificativi

Condensatori a film:
KC = Film/foglio di Policarbonato
KP = Film/foglio di Polipropilene
KS = Film/foglio di Polistirene
KT = Film/foglio di Poliestere

Se una M precede il codice il conduttore è un film/foglio metallizzato ed il condensatore è molto stabile, la sua assenza indica un foglio metallico d’interconnessione ed il componente è destinato alle alte correnti.
Le sigle dipendono dal costruttore. Le MK… sono Siemens, e indicano Metall-Kunststoffolie e poi qualcos’altro ancora.

MKL (o MKU), acetato di cellulosa
MKT polietilene teraftalato (mylar per gli amici)
MKC policarbonato
MKP polipropilene
MKY polipropilene autocicatrizzante e sono tutti metallizzati. Poi la Siemens ha ampliato le sue sigle, indicando anche il tipo di costruzione, non solo il materiale:
MP: carta metallizzata
MKV: film plastico metallizzato, basse perdite
MKK: film plastico metallizato, compatto
MPK: carta e film plastico metallizzati
FK: Foglio metallico e film plastico (con o senza carta).

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