Gli estensimetri sono dei sensori utilizzati per rilevare le deformazioni fisiche di un corpo sottoposto a sollecitazioni meccaniche. Esistono almeno due tipi di estensimetri: gli estensimetri ottici, di più antica concezione, e quelli elettrici, i soli oramai impiegati nella scienza delle costruzioni.
Lo schema elettrico
Descrizione
Il cuore del circuito è l’I.C. AMP04 della Analog Devices (codice Rs 522-8708, codice Farnell 9603816) che è un amplificatore per strumentazione di precisione con un guadagno variabile da 1 a 1000.
Il trimmer (multigiri orizzontale) V1 serve per bilanciare il ponte di Wheatstone quidi in pratica per azzerare l’uscita (morsetto P3).
La variazione del guadagno avviene tramite V2 (trimmer multigiri orizzontale).
L’estensimetro va collegato come si vede nella figura qui sotto.
Il trimmer (multigiri orizzontale) V1 serve per bilanciare il ponte di Wheatstone quidi in pratica per azzerare l’uscita (morsetto P3).
La variazione del guadagno avviene tramite V2 (trimmer multigiri orizzontale).
L’estensimetro va collegato come si vede nella figura qui sotto.
Il morsetto P1 è numerato da 1 a 4 ed i rispettivi fili numerati del ponte vanno collegati senza invertirli.
I resistori R1 , R2, R3 sono di precisione minimo 1% ed il loro valore dipende dal valore dell’estensimetro.
Esempio: se si sceglie un estensimetro di 350 ohm i resistori R1…R3 teoricamente dovrebbero avere la stessa resistenza. In commercio ho trovato resistori di 348 ohm 1% un valore piu che accettabile.
Prototipo dell’amplificatore
Varietà di estensimetri
Estensimetro montato su supporto
Componenti