Il circuito che vi descrivo è un prototipo di apparecchiatura per umidificare l’ambiente. E’ assolutamente silenzioso ed assieme al sensore di umidità diventa un umidificatore automatico.
Esso è pricipalmente composto come si vede dallo schema da un oscillatore con un transistore di potenza ad alta frequenza.
La frequenza di oscillazione della cella ultrasonica è circa 1.700 KHZ, frequenza ottimale per vaporizzare i liqudi.
Schema elettrico
PCB
Le celle ultrasoniche si trovano in commercio da rivenditori specializzati o in vendita nei negozi che trattano articoli per la produzione di umidità.
Le celle ultrasoniche sono costruite con materiale ceramico. Il maggiore produttore è MURATA che da loro il nome di Piezotite. La piezotite puo risuonare a diverse gamme di frequenze. In questo caso la nostra cella risuona a circa 1700KHz.
Realizzazione del supporto della cella e suo montaggio
La cella ha un diametro di circa 25mm e uno spessore di circa 1,5mm. Si presenta come si vede nella foto simile ad una moneta: da un lato è tutta ricoperta di uno strato di cromatura che avvolge anche i bordi, dall’altro invece presenta una superficie rotonda in centro anch’essa dello stesso materiale di copertura dell’altro lato.
I cavi vanno stagnati come si vede nella foto facendo attenzione a non creare micro cortocircuiti e a non TIRARE i fili perchè il materiale di rivestimento è molto fragile.
Pure la cella è molto fragile! se vi cade per terra si rompe!!
Cella vista sopra
Cella vista sotto
Cella saldata
Il supporto della cella ultrasonica
Da un tubo di raccordo per impianti elettrici della INSET del diametro di 25 mm ho ricavato il supporto della cella adattando l’interno e la lunghezza con il tornio. Una volta realizzato il supporto la cella va incollata all’interno con del silicone (bianco o trasparente non ha importanza) in modo che sia centrata e appoggiata nell’incavo del supporto.
Il silicone interno in eccesso va tolto con un panno. La stessa operazione va fatta sul retro del supporto.
Il contenitore dell’acqua
Per contenere il liquido ho utilizzato una scatola di plastica della SAREL di dimensioni 120×135 circa modell CHT356.
L’ho forato in centro con una fresa a tazza del diametro di 20mm.
Costruzione della induttanza L3
L’induttanza si costruisce avvolgendo del filo di rame isolato su di un supporto di diametro di 6 mm per due spire complete, sul codolo di una punta per forare.
I reofori vanno stagnati scaldando sul teminale finchè l’isolamento si stacca. Questa è una operazione delicata che deve essere eseguita con la massima cura.
Montaggio componenti su circuito stampato
Il montaggio dei componenti non presenta grosse difficoltà. Bisogna utilizzare componenti con specifiche come da elenco. Il transistore è bene raffreddarlo con un dissipatore maggiore di quello che si vede nella figura. La dimensione del dissipatore dovrà essere calcolata per una potenza continua di circa 30 watt.
La potenza del trasformatore sarà anche questa di circa 30 watt con una tensione di uscita che può partire da 36 volt (18+18volt) fino a 48-52 volt.
Particolare vista transistore ed induttanza L2
Particolare vista induttanza L1
Circuito montato
Il prodotto
Visione delle varie fasi di produzione vapore.
Inizio vaporizzazione
Vaporizzazione a 1/4 regime
Vaporizzazione a metà regime
Vaporizzazione a 3/4 regime
Vaporizzazione a pieno regime
Elenco materiale