Stampanti 3D FDM

Introduzione

Fused fabric fabrication (FFF) è un processo di stampa 3D che utilizza un filamento continuo di materiale termoplastico. Questo è alimentato da una bobina di grandi dimensioni, attraverso una testa di estrusione (Hot end) della stampante riscaldata ed in movimento. Il materiale fuso viene espulso dall’ugello (Noozle) della testina di stampa e depositato sul pezzo in crescita. La testa viene spostata, sotto il controllo del computer, per definire la forma stampata. Di solito la testa si muove a strati (Layer), muovendosi in due dimensioni X Y per depositare sul piano orizzontale uno alla volta, prima di muoversi leggermente verso l’alto Z per iniziare un nuovo strato. La velocità della testa dell’estrusore può anche essere: controllata, arrestata e avviata per la deposizione e formare un oggetto sul piano. La fabbricazione di filamenti fusi è stata coniata dai membri del progetto RepRap per fornire una frase che sarebbe stata legalmente non vincolata nel suo utilizzo, dati i brevetti che coprivano la modellazione di deposizione fusa Fused Deposition Modeling (FDM). FDM è equivalente a FFF .


Grazie a questa tecnologia, inventata da Scott Trump, (co-fondatore di Stratasys) un filamento plastico passa attraverso un estrusore che, portato ad alta temperatura (circa 200-250°C), rende il materiale fluido; questo viene poi “depositato” sul piatto di stampa (bed) secondo uno schema di linee che costituiscono gli strati (Layers) che vengono sovrapposti ai precedenti.


La stampa a filamenti fusi è ora il processo più popolare (per numero di macchine) per la stampa 3D hobbistica. Poiché altre tecniche, come la
fotopolimerizzazione e la sinterizzazione della polvere, possono offrire risultati migliori a costi maggiori, e sono ancora dominanti nella stampa commerciale.