DVI

Lo standard Dvi

Lo standard Dvi (Digital Visual Interface) e stato formalizzato nell’aprile del 1999 al fine dì superare i limiti del vecchio protocollo di trasmissione dei segnali video analogici Vga.

Il consorzio promotore di questo formato, il Ddwg (Digital Display Working Group) è composto dai principali produttori dì computer e di periferiche video, tra cui Fujitsu, Compaq, HP, IBM, Intel, NEC e Silicon Image.

Il  Dvi sostituisce il collegamento analogico con uno digitale, pensato per ridurre al minimo le interferenze e per eliminare la doppia conversione tra digitale e analogico, tipica dei computer con display Lcd. Questo consente di fornire al monitor un segnale più pulito, con colori brillanti e con un’immagine ben definita, priva di artefatti.

Poiché il segnale è sempre in formato digitale – dalla scheda video attraverso il cavo fino al display non è più necessario l’uso dei Dac (Digital Analog Converter) nelle schede video e nei monitor.
Il  protocollo Dvi contempla due canali in parallelo per la trasmissione dei dati digitali. Si usa un solo canale quando la frequenza è uguale o inferiore a 165 MHz, equivalente a un flusso di dati di 3,7 Gbit al secondo (Gbit/sec).

A questa frequenza la risoluzione massima è di 1.920 x 1.200 pixel a 60Hz con un tempo di rintracciamento (blanking time) ridotto, compatibile con i display Lcd.

Nel caso dei monitor Crt è necessario un segnale video con un blanking time standard, quindi la massima definizione possibile a 165 MHz scende a 1,600 x 1.200 punti a 60Hz. Per le risoluzioni superiori si suddivide il segnale sui due canali, in modo da ottenere, per esempio, 2.560 x1.600 punti a 60 Hz oppure 3.840 x 2.400 pixel a 33 Hz. Il data rate tipico di questa configurazione arriva a 7,4 Gbit/sec, ma in realtà lo standard non pone un limite superiore per l’impiego contemporaneo dei due canali e quindi il data rate massimo è determinato dall’hardware e dalla qualità dei cavi. Un’altra possibilità di impiego del secondo canale è la generazione di pixel con una profondità colore superiore ai canonici 24 bit. In questo caso il secondo canale trasporta i bit meno significativi.

Il formato Dvi è parzialmente compatibile con lo standard Hdmi (High Definition Multimedia Interface), infatti esistono sul mercato adattatori per passare da un formato all’altro, sempre rimanendo in ambito digitale. Il Dvi consente il transito dei dati codificati Hdcp (High-Bandwidth Digital Content Protection), ma supporta soltanto le informazioni concernenti il video, mentre L’Hdmi trasporta sia il video sia l’audio.

Dal punto di vista elettrico, il segnale Dvi usa la codifica Tmds (Transition Minimised Differential Signalling, segnali seriali differenziali digitali), per ridurre al minimo le emissioni elettromagnetiche e la sensibilità al rumore da sorgenti esterne. Questa tecnica è stata sviluppata da Sìlicon Image per l’interfaccia PanelLink e

adottata in passato da numerosi produttori di monitor Lcd per i computer portatili. Il formato Tmds è compatibile con gli standard Vesa (Video Electronics Standards Associa tion) Plug & Display e Dfp (Display Flat Panel) e trasmette le informazioni digitali sfruttando le transizioni del segnale tra due stati, alto e basso. Inoltre, i dati sono codificali prima dell’invio al monitor per minimizzare il numero di transizioni. Il formato digitale consente la trasmissione anche di numerose informazioni accessorie, utili per il riconoscimento dei parametri caratteristici del monitor da parte del computer (Plug & Play) e per l’accensione, lo spegnimento e la modalità stand-by automatica dello schermo.

La spina di un cavo Dvi può avere diverse configurazioni di pin, a seconda del tipo di segnale che deve transitare nel conduttore.

Lo standard, infatti, contempla anche la possibilità di trasmettere i vecchi segnali analogici Vga, per favorire la transizione dal vecchio formato a quello nuovo.

Ecco perché esistono le spine Dvi-A dedicate ai soli segnali analogici, Dvi-I capaci di portare i flussi video analogico e digitale, Dvi-D limitate al soli segnali digitali e infine Dvi-I Dual Link e Dvi-D Dual Link per i sistemi che necessitano di due canali digitali in parallelo, con o senza flusso video analogico.

Lo spinotto di connessione Dvi, proposto da Vesa, è più grande della classica spina Vga, infatti può contenere fino a un massimo di 29 pin. Più in dettaglio, troviamo 18 pin per i segnali Tmds relativi ai colori Rgb dei due canali (12 pin), al segnale di clock (2 pin) e alle relative schermature (4 pin). A questi si aggiungono sei pin per la trasmissione analogica e cinque pin per le funzioni Plug & Play, tra cui i dati relativi a Ddc (Display Data Channel di Vesa)ed Edid (Extended Display Identification Data), necessari per la configurazione automatica del sistema. Articolo pubblicato da PC Professionale N°191

Segnali e Pins del connettore

Vari tipi di interfacce DVI

L’interfaccia DVI-A trasporta esclusivamente il segnale analogico e quindi è analoga alla porta VGA, ma permette comunque una migliore qualità dell’immagine.





L‘interfaccia DVI-D trasporta esclusivamente il segnale digitale, permettendo dunque un notevole miglioramento rispetto all’interfaccia VGA e l’uso dell’alta definizione permette una maggiore velocità di trasferimento dati, necessaria per l’alta definizione.



L‘interfaccia DVI-I Dual Link trasporta sia il segnale digitale che quello analogico e dunque equivale ad una porta DVI-A unita ad una DVI-D con due canali (Link1 e Link2).




L‘interfaccia DVI-I Single Link trasporta sia il segnale digitale che quello analogico e dunque equivale ad una porta DVI-A unita ad una DVI-D con  solo un canale (Link1).




L’interfaccia DVI-D Single Link trasporta esclusivamente il segnale digitale, permettendo dunque un notevole miglioramento rispetto all’interfaccia VGA e l’uso dell’alta definizione permette una maggiore velocità di trasferimento dati, necessaria per l’alta definizione,con  solo un canale (Link1).



Piedinature dei connettori DVI_D e DVI_I

DVI P&D/D Plug & Display

Il connettore EVC (DVI P&D/D Plug & Display) è una combinazione analogica/digitale destinata convogliare i segnali VGA/RGB, il FireWire, l’audio ed i segnali USB. Il connettore EVC è essenzialmente molto simile al connettore di DVI_I Dual Link. È stato progettato per facilitare i collegamenti del calcolatore al video e per convogliare i video/segnali con una larghezza di banda superiore al connettore  VGA. Tipo del segnale: analogico/digitale.